VETRERIA LO FRIDDO https://vetrerialofriddo.com VETRERIA SASSARI Mon, 26 Aug 2019 17:46:19 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.9.3 https://vetrerialofriddo.com/wp-content/uploads/2018/09/cropped-vetreria-icon-2-32x32.png VETRERIA LO FRIDDO https://vetrerialofriddo.com 32 32 Vetreria Lo Friddo è presente alla fiera “Promo Autunno 2019” https://vetrerialofriddo.com/vetreria-lo-friddo-partecipera-alla-fiera-promo-autunno-2019/ https://vetrerialofriddo.com/vetreria-lo-friddo-partecipera-alla-fiera-promo-autunno-2019/#respond Sun, 25 Aug 2019 08:39:41 +0000 http://vetrerialofriddo.com/?p=940

Vetreria Lo Friddo parteciperà alla fiera “Promo Autunno 2019”

Vetreria lo Friddo sarà tra gli espositori della Fiera Promo Autunno che si terrà a Sassari il 11, il 12 e il 13 Ottobre. La Fiera Promo Autunno è il polo fieristico della città di Sassari, unica vetrina del Nord Sardegna dedicata al mondo delle attività commerciali, artigianali e industriali. Il vero punto d’incontro tra l’offerta specializzata di produttori e importatori , la domanda di intermediari, distributori, rivenditori e specialisti della personalizzazione.
La regia dell’evento fieristico è la Pubblicover di Claudio Rotunno, azienda sassarese leader negli allestimenti e specializzata nel settore allestimenti per fiere, che ha coinvolto come partner dell’iniziativa la Regione Autonoma della Sardegna,  il Comune di Sassari, la Camera di Commercio del Nord Sardegna e la Promocamera.

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La Storia del Vetro https://vetrerialofriddo.com/la-storia-del-vetro/ https://vetrerialofriddo.com/la-storia-del-vetro/#respond Fri, 05 Oct 2018 08:09:11 +0000 http://vetrerialofriddo.com/?p=1010

La storia del vetro

Il vetro naturale, è in uso fin dall’antichità. Il primo utilizzo del vetro è attestato già dal III millennio a.C. in Mesopotamia. La prima manifattura documentata del vetro si ha in Egitto, nel II millennio a.C., quando fu impiegato nella produzione di stoviglie, altri utensili e monili (detti perle di vetro).

Nella metà del I secolo a.C. circa fu sviluppata la tecnica del soffiaggio, che ha permesso che oggetti prima rari e costosi divenissero molto più comuni. Durante l’Impero Romano il vetro fu plasmato in molte forme, principalmente vasi e bottiglie. I primi vetri erano di colore verde a causa della presenza di impurità di ferro nella sabbia utilizzata.

Oggetti in vetro risalenti ai secoli VII e VIII sono stati rinvenuti sull’isola di Torcello, vicino a Venezia. Ciò testimonia una relazione tra l’epoca romana e l’importanza di questa città nella manifattura vetraria. Una svolta nella tecnica produttiva si è avuta intorno all’anno 1000, quando nel nord Europa la soda fu sostituita con la potassa, più facilmente ottenibile dalla cenere di legno. Da questo momento i vetri del nord differirono significativamente da quelli originari dell’area mediterranea, dove si è mantenuto l’impiego della soda.

L’XI secolo vide l’emergere, in Germania, di una nuova tecnica per la produzione di lastre di vetro per soffiatura, stirando le sfere in cilindri, tagliando questi ancora caldi e appiattendoli quindi in fogli. Questa tecnica fu poi perfezionata nel XIII secolo a Venezia (centro di produzione vetraria del XIV secolo), dove furono sviluppate nuove tecnologie e un fiorente commercio di stoviglie, specchi ed altri oggetti di lusso. Alcuni vetrai veneziani si spostarono in altre aree d’Europa diffondendo così l’industria del vetro.

Fino al XII secolo il vetro drogato (cioè con impurità coloranti come metalli) non fu impiegato.

Il processo di produzione Crown fu impiegato a partire dalla metà del XIV secolo fino al XIX secolo. In questo processo, il soffiatore fa ruotare circa 4 kg di massa vetrosa fusa all’estremità di una barra fino ad appiattirla in un disco di circa 1,5 metri di diametro. Il disco viene quindi tagliato in lastre.
Il vetro veneziano ebbe un costo elevato tra i secoli X e XIV, fino a che gli artigiani riuscirono a mantenere segreta la tecnica. Ma intorno al 1688 un nuovo processo di fusione fu sviluppato, ed il vetro divenne un materiale molto più comune. L’invenzione della pressa per vetro nel 1827 diede inizio alla produzione di massa di questo materiale.
La tecnica a cilindri fu inventata da William J. Blenko all’inizio del XX secolo.

Le decorazioni sono incise sul vetro per mezzo di acidi o sostanze caustiche, che corrodono il materiale. Tradizionalmente l’operazione è svolta da artigiani esperti dopo che il vetro è stato soffiato o colato. Nel 1920 fu sviluppato un nuovo metodo consistente nello stampaggio diretto delle decorazioni sul vetro fuso. Questo ha permesso di abbattere i costi di produzione e assieme alla diffusione dell’uso di vetri colorati, portò ad un uso più diffuso delle stoviglie in vetro intorno al 1930.

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La lavorazione del vetro https://vetrerialofriddo.com/la-lavorazione-del-vetro/ https://vetrerialofriddo.com/la-lavorazione-del-vetro/#respond Tue, 25 Sep 2018 10:30:18 +0000 http://vetrerialofriddo.com/?p=871

Le tecniche di lavorazione del vetro

La lavorazione del vetro è spesso associata alla città di Venezia. E’ infatti a Venezia che nel XIII secolo venne perfezionata la tecnica, e, fino a che i mastri vetrai riuscirono a mantenerne segreta la tecnica il costo del vetro rimase piuttosto elevato. Fu nel XIX secolo che la tecnica venne perfezionata ulteriormente, e grazie all’invenzione della pressa per vetro, fu possibile una produzione su scala industriale.
Nonostante ciò, il vetro artistico, prodotto con tecniche ed abilità artigianali rimane un prodotto unico, pregiato, vera e propria opera d’arte.

Le principali lavorazioni del vetro
Il vetro acidato è ottenuto con un trattamento chimico basato sull’utilizzo di acido fluoridrico, che ha la proprietà di intaccare il vetro e conferirgli un aspetto particolare.

Il vetro a specchio (o vetro argentato) è realizzato facendo aderire alla superficie della lastra uno strato d’argento al fine di ottenere l’effetto di riflessione. Anche questo tipo di vetro può essere dotato di una pellicola antinfortunistica al fine di evitare danni a cose o persone in caso di rottura.

Il vetro float è il vetro prodotto con la tecnica più comune, ossia “a galleggiamento”. La sua produzione avviene mediante versamento del vetro allo stato fuso su un bagno di stagno (fuso anch’esso). Durante questa operazione, effettuata ad atmosfera controllata il vetro galleggia sullo stagno e si spande formando una lastra liscia ed omogenea. Una volta solidificato viene successivamente riscaldato per essere poi lucidato.

Poiché il vetro float è estremamente fragile, in alcuni specifici contesti (come quelli architettonici) è opportuno procedere alla tempra.

La tempra è un trattamento termico che aumenta le doti di robustezza del vetro attraverso un processo che prevede il riscaldamento ad elevata temperatura e il successivo rapido raffreddamento a temperatura ambiente. Proprio per le sue caratteristiche, il vetro temperato è spesso impiegato per realizzare elementi senza struttura portante, interamente in vestro, come porte o applicazioni strutturali, o ancora è impiegato nel settore automobilistico.

Altre lavorazioni
Il vetro può inoltre essere soffiato all’interno di appositi stampi al fine di ottenere la forma voluta, oppure può essere colato (anche se a dire il vero questa tecnica non è attualmente molto utilizzata, se non per realizzare vetri stampati, vetri retinati o comunque altre tipologie di vetro ornamentale.

Il taglio del vetro
il taglio del vetro può essere eseguito sia a mano, che tramite un apposito banco di taglio.
Il banco di taglio è un macchinario in grado di praticare incisioni sul vetro con la massima precisione. Presenta di solito un piano fisso sopra il quale è installato un ponte mmobile che tramite un taglia vetro assistito da software pratica il taglio. Sarà successivamente compito dell’addetto aprire il taglio nel vetro con l’ausilio del banco di taglio.

La molatura del vetro
Il vetro tagliato presenta dei bordi irregolari ma soprattutto taglienti, che vanno opportunamente eliminati tramite la cosiddetta molatura del vetro, eseguita a mano o più frequentemente con appositi macchinari.
A seconda delle esigenze e dell’angolo di lavorazione utilizzato è possibile ottenere vari effetti, come il filo lucido tondo, il filo lucido piatto, il filo grezzo, la bisellatura.

Foratura del vetro
E’ possibile ottenere la foratura del vetro in vari modi. Un tempo effettuata mediante trapani dotati di apposite punte diamantate, attualmente la foratura viene effettuata tramite nuovi macchinari a getto d’acqua ad altissima pressione (waterjet) in grado di effettuare fori e sagomare il vetro senza causare rotture.

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